Progetti / Projects
Progetti / Projects
Negozio Mobile Vodafone / Vodafone Mobile Shop
Un piccolo furgone Piaggio si trasforma in un negozio in miniatura. La scocca apribile in vetroresina contiene un bancone espositivo per dispositivi elettronici e due postazioni lavoro. Gli allestimenti interni sono realizzati in materiali leggeri -legno listellare, alluminio e metacrilato - per non superare i limiti di portata del veicolo. Le superfici opaline sono retroilluminate da luci a basso consumo energetico.
A small Piaggio van has been transformed in a miniaturized store. The openable fiberglass shell contains a phone display counter and two workstations. The interiors have been realized in light materials - wood strips, aluminium and methacrylate - not to exceed the capacity limits of the vehicle. Opal surfaces are backlit by lights with low energy consumption.
Edificio multifunzionale Open Fort / Open Fort multifunctional building
Amsterdam, sponda settentrionale dell’ Ij. L’edificio polivalente costituisce letteralmente una porta sul canale, un varco di accesso ad un quartiere che, come altri in questa zona della città, muore industriale per rinascere residenziale. Sotto la grande trave reticolare sospesa, che ospita una galleria d’arte contemporanea, una piazza coperta e “inclinata” raccorda il piano strada alla riva. Dietro la corazza “porosa” in metallo forato una pelle di legno e una frammistione di spazi ad uso pubblico e privato: bar, ristoranti, residenze di vario taglio e una scuola di vela.
Amsterdam, the Ij north shore. The multipurpose building is literally a door on the canal, an opening for access to a neighborhood that, like others in this part of town, died industrial to be reborn residential. Under the great suspended truss, which houses a contemporary art gallery, a covered “sloped” plaza connects the street level to the shore. A "porous" perforated metal shell hides a wooden skin and a mixture of spaces for public and private use: bars, restaurants, apartments of various sizes and a sailing school.
Parco Radicelli / Radicelli park
(con/with A. Abbruzzese, M. Adario, M. Arcarese, E. Bianchessi, landscape artist: Giuliano Mauri)
Roma sud, Paglian Casale, lungo la Via Ardeatina. Il concorso internazionale, a cui il progetto partecipa, richiede la creazione di un parco con infrastrutture per lo sport e il tempo libero in prossimità di un ponte ferroviario dei primi del ‘900. Una pausa verde al centro di uno dei futuri poli di espansione della capitale. Il fine cui mira la soluzione proposta è di integrare le attività con il minor impatto possibile su di un paesaggio già fortemente evocativo: quello dei colli romani. Edifici bassi, che sprofondano nel suolo, che ne assecondano le asperità. Spazi coperti incastonati nel terreno, mimetici, e tutti rigorosamente rivolti verso la vallata verde. Verso il costruito, invece, ermetici, muti.
South of Rome, Paglian Casale, along the Via Ardeatina. The international competition, which the project has taken part in, requires the creation of a park with facilities for sport and recreation in the vicinity of a railway bridge of the early 20th century. A green break in the middle of a future expansion center of the capital city. The aim sought by the proposed solution is to integrate activities with the least possible impact on an already highly evocative landscape: that one of the Roman hills. Low-rise buildings sink into the soil. They follow the roughness. Covered camouflaged spaces are embedded into the ground; and all of them strictly look toward the green valley. Toward the new blocks, on the contrary, they are sealed, silent.
Spazio Continuo 1 / Uninterrupted Space 1
L’appartamento duplex si organizza attorno al volume delle scale. Al centro della composizione infatti è situata una “scatola” che al suo interno, oltre alle connessioni verticali, ospita una libreria, degli spazi tecnici e un guardaroba; tutt’attorno la zona giorno -al primo livello- e quella notte -al secondo- sono distribuite fluidamente, senza alcuna partizione. Fanno eccezione i soli servizi igienici.
The duplex apartment is organized around the staircase volume. The centre of the whole composition is in fact a “box” containing vertical connections, bookshelves, technical spaces and a wardrobe. At first level, a continuous living area is set out all around this element, while at second floor a sleeping area is laid out as an open room overlooking the dining table. Toilets are the only closed spaces.
© riccardo mazzoni architettura. All rights reserved. P.IVA: 05150960960.
Nuovi uffici Ultrapolymers Italia / Ultrapolymers Italy new offices
(con/with M. Pesatori)
Un edificio a patio, introverso. Dall’esterno, l’ermetica pelle metallica si apre solo in corrispondenza dell’ingresso principale, delle uscite d’emergenza e per lasciar penetrare luce negli spazi di lavoro. Al contrario, verso l’interno, tutti i locali si affacciano con vetrate a tutt’altezza su di una luminosa corte verde. Agli ambienti lavorativi si alternano luoghi deputati alla condivisione dei momenti liberi della giornata.
A patio building, introverted. From the outside, the sealed metallic skin is opened only at the main entrance and emergency exits. It only lets light into workspaces. In contrast, inward, all rooms overlook with height windows on a bright green court. Working environments alternate with places dedicated to sharing free moments of the day.
Una nuova centralità per Casinalbo / A new center for Casinalbo
Casinalbo è una piccola località del modenese, il cui centro è ad oggi quasi interamente occupato dal cadavere di un grande complesso industriale. Da qui l'opportunità non comune di ridisegnare il fulcro della vita cittadina. Il concorso richiedeva l'insediamento di un intensivo programma di attività collettive. Il nostro progetto le raccoglie attorno a tre piazze tra loro connesse da percorsi pedonali studiati anche per mettere in relazione i nuovi spazi con il contesto circostante mediante scorci prospettici verso alcuni landmark, la ex ciminiera recuperata, il campanile della chiesa, il fronte della stazione ferroviaria. La piazza più grande si inclina per poter fungere anche da cavea per rappresentazioni pubbliche, su di essa, seguendo la giacitura a gradoni, si poggia il centro civico-biblioteca, come se questa continuasse anche dentro l'edificio distribuendo gli spazi di lettura. La vetrata che separa l’interno dall’esterno è pensata per enfatizzare questa continuità di conformazione.
Casinalbo is a small town near Modena, whose center is now almost entirely occupied by the corpse of a large industrial complex. Hence the uncommon opportunity to redesign the center of town life. The competition required the establishment of an intensive program of collective activities. Our project collects them around three squares linked together by pedestrian paths also studied to correlate the new spaces with the surrounding context by some prospective views towards landmarks, the recovered former chimney, the bell tower of the church, the railway station facade. The largest square is inclined in order to become occasionally auditorium for public representations. The civic center and library rests on it following the terraced conformation, so the square continues into the building, distributing the reading spaces. The glass that separates the inside from the outside is designed to emphasize this continuity of configuration.
Casa Amaranto / Amaranth House
Casa Amaranto è la riconversione di un appartamento residenziale dei primi anni '50. La ridistribuzione degli spazi avviene mediante due principali espedienti: uno è la creazione di una cabina armadio tra la camera e la zona giorno, pensata come una scatola, un elemento scultoreo, colorato e dai riflessi satinati, che caratterizza entrambi gli spazi; l'altro è l'apertura di due varchi a tutt'altezza, che possono essere chiusi facendo scorrere due grandi pannelli in legno di rovere. La cucina, la camera e il soggiorno possono, all'occorrenza, essere divisi, altrimenti costituiscono un unico spazio dalle interessanti visuali. Alcuni vecchi pavimenti in palladiana sono stati recuperati, e le scelte cromatiche puntano a creare un sofisticato gioco di rimandi tra finiture architettoniche e arredi.
Amaranth House is the conversion of a residential apartment of the early 50's. The redistribution of space is set by means of two main measures: one is the creation of a walk-in closet between the bedroom and the living area, designed as a box, a sculptural element, colorful and with satin reflections; and the other is the opening of two full-height passages, which can be closed by sliding two large oak panels. The kitchen, the bedroom and the living room can, if necessary, be divided, otherwise they constitute a single space with interesting visuals. Some old Palladian floors have been recovered, and the color choices aim at creating a sophisticated play of references between architectural finishes and furnishings.
1st prize
honorable mention
selected for exhibition
Clay lampada a sospensione / Clay pendant lamp
CLAY è una lampada “spot” a sospensione in terracotta firmata rm/a e disponibile nelle due finiture Sand (chiara e rigata) e Mud (scura e ruvida). Un progetto di design attualmente autoprodotto ed interamente “made in Italy”, realizzato - sotto la nostra regia - coniugando il lavoro di artigiani e piccole imprese locali. Alla finitura materica verso l’esterno si contrappone un morbido smalto bianco interno studiato per una migliore diffusione luminosa. Per informazioni e acquisti contattateci direttamente.
CLAY is a pendant terracotta "spot" lamp designed by rm/a. It’s available in two finishes: Sand (clear and ribbed) and Mud (dark and rough). This design project is currently self-produced and entirely "Made in Italy". It’s created under our direction combining the work of local artisans and local companies. Materic finishing on the outside contrasts with the internal “soft white” varnish thought for better light diffusion. For information and orders please contact us directly.
AL Ortopedia / AL Orthopedics
Per AL Ortopedia abbiamo ripensato uno spazio di lavoro e di accoglienza al pubblico. AL è un laboratorio che si occupa della realizzazione e messa a punto di protesi ortopediche di vario genere. L’ingresso è quindi stato concepito per consentire la maggiore libertà di movimento possibile agli utenti, con una particolare attenzione alla normativa vigente in materia di accessibilità.
I precedenti spazi di entrata, sala d’attesa e ufficio sono stati accorpati in un unico open space che, oltre a facilitare le manovre in carrozzina, dà un diverso respiro a questo singolare ambiente lavorativo.
For AL Orthopedics we have redesigned a work and reception space. AL is a workshop that deals with the creation and development of orthopedic implants of various kinds. The entrance was thus thought to allow the highest possible freedom of movement for users, with particular attention to current regulations regarding accessibility.
The previous entry, waiting room and office have been merged into a single open space. As well as facilitating maneuvers in a wheelchair, this gives a large-scale effort in this unusual working environment.
Villa Fornace / Villa Fornace
Villa Fornace è una suggestiva palazzina in stile liberty posizionata tra i colli lecchesi, in prossimità del fiume Adda. Originariamente concepita come casa padronale, oggi ospita diversi nuclei familiari. Il progetto, in corso di realizzazione, prevede una ristrutturazione degli interni del “piano nobile”. All’intento di preservare alcuni dettagli originali ancora in ottimo stato di conservazione (pavimenti, camino, serramenti e stucchi) l’intervento coniuga alcune scelte marcatamente contemporanee, in un gioco ricercato di contrasti.
Villa Fornace is a charming art nouveau style building located in the hills of Lecco, near the river Adda. Originally conceived as a manor house, now hosts several families. Currently under construction, the project provides for a restructuring of the interiors of the "noble floor". The intervention combines the purpose to preserve some of the original details still in excellent condition (floors, fireplace, windows and stucco) with some markedly contemporary choices, in a refined game of contrasts.
Polo Scolastico Cairate / Cairate School Campus
Il centro storico di Cairate, frutto dell’inurbamento di alcuni ampi cascinali storici, ha preservato la configurazione originaria. I grandi fabbricati rurali si attestano su strada con lunghi muri di cinta. Ciò ha fatto si che nel cuore dell’abitato ancora oggi scarseggino gli spazi pubblici aperti. Il progetto sopperisce a tale scarsità di spazi collettivi costituendo una piazza quale ingresso al plesso scolastico. La scuola e le attività ad essa correlate fungeranno quindi da nuovo centro della vita del Comune. Le antiche aie, un tempo adibite all’organizzazione del lavoro agricolo, sono oggi in buona parte occupate da orti. Il nuovo edificio scolastico si prefigge lo scopo di ricreare questa dimensione di spazio sì aperto, ma intimo e raccolto al contempo. Un luogo protetto ed educativo dove i ragazzi possono apprendere e svagarsi in sicurezza.
Inoltre le vetrate continue delle aule sono concepite per aprirsi e consentire, nella stagione calda, di studiare praticamente all’aperto.
Lo schema aggregativo delle aule è volutamente semplice, poichè l’intento è di creare un sistema aperto e potenzialmente estendibile.
The historic center of Cairate is the result of the urbanization of some large ancient farmsand it has preserved the original configuration. The large rural buildings settle on street with long perimeter walls. This means that in the heart of the town public open spaces are still scarce. The project compensates for this lack of collective spaces forming a square as entrance to the scholastic complex. The school and the related activities will then act as a new center fot the City life. The ancient courtyards, once used to organize the agricultural work, are now mostly occupied by orchards. The new school building aims to recreate this peculiar space: open but intimate and cozy at the same time. A protected educational place and where children can learn and enjoy themselves safely.
In addition, the classrooms continuous windows are designed to open up and allow, in hot weather, to study virtually outdoors.
The aggregation pattern of the units is deliberately simple, because the intent is to create an open and potentially extendable system.
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Casa EM / EM House
Casa EM è un appartamento in un edificio di nuova costruzione nel nord-est di Milano. Il progetto d’arredo e delle luci giocano sui contrasti tra tonalità chiare e scure, tra superfici omogenee e venate. Bianco, sabbia, noce ed antracite si combinano in un continuum di rimandi. Le linee semplici e minimali degli arredi mettono in risalto le forme plastiche delle lampade a soffitto e a sospensione.
Casa EM is an apartment in a newly built residential complex in the Northeast of Milan. The furniture and lighting design plays on the contrasts between vivid and dark shades, between homogenous and veined surfaces. White, sand, walnut and anthracite are combined into a continuum of references. The simple and minimal lines of the furnishings emphasize the plastic shapes of ceiling and suspended lamps.
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Spazio Continuo 2 / Uninterrupted Space 2
L’ampliamento di un sottotetto nell’hinterland milanese, diviene occasione per creare una sequenza di spazi abitativi decisamente fuori dall’ordinario: una spaziosa camera da letto cui si accede passando attraverso un corridoio-guardaroba, un bagno con all’interno una doccia con cromoterapia ed una postazione make-up, e poi una sala home-theatre ed un piccolo bar. Luce naturale zenitale combinata a dispositivi illuminotecnici ad incasso creano inedite atmosfere nei diversi momenti della giornata. Su di un fondo bianco, legno d’abete e di rovere sono accostati a grigi di diversa tonalità e ad alcune note di blu petrolio e di rame.
The extension of an attic in the Milan’s hinterland becomes an occasion to create a sequence of living spaces far out of the ordinary: a wide bedroom accessible through a wardrobe -corridor, a bathroom with a chromotherapy shower and a make-up seat, and then a home-theater room and a small bar. Zenital natural light is combined with built-in lighting fixtures so to create unusual atmospheres at different times of the day. On a white background, fir and oak wood are graced with different shades of grey and a few touches of dark blue-green and copper.
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Gli Stazzu e l’Uliveto / The Sheepfolds and the Olive Grove
Riconversione ed ampliamento di due casolari tra mare e montagna, in un contesto agricolo protetto da vincolo paesaggistico a nord di Olbia.
Due tipici fabbricati rurali sardi (stazzu), oggi in stato di abbandono, vengono recuperati ed ampliati, creando due nuove dependance.
Un programma misto, che combina abitazioni turistiche al ripristino di alcune pratiche agricole ormai su questa porzione di suolo completamente scomparse, è la chiave di lettura di un progetto che mira ad essere esemplificativo nel contrasto al sempre più incalzante abbandono delle campagne in certe regioni d’Italia. La ri-piantumazione ad uliveto, il recupero delle acque piovane a scopo anche irriguo, la predisposizione di impianti fotovoltaici a basso impatto paesaggistico, sono solo alcune delle scelte operate a tal fine. Nuovi portici si aprono verso il mare e la distribuzione interna è ripensata affinché questi spazi all’aperto diventino parte integrante dell’abitazione nei mesi estivi.
Particolare attenzione è dedicata alle giaciture, cercando di preservare le singolari formazioni geologiche tipiche del contesto. La stessa pietra reperita in loco è utilizzata per i rivestimenti di facciata.
Renovation and extension of two country houses between sea and mountain, in an agricultural context protected by landscape constraint in the North of Olbia. Two typical Sardinian rural buildings (stazzu), now in state of neglect, are recovered and enlarged, creating two new annexes. The combination of tourist accommodation with the restoration of some agricultural practices nowaday completely disappeared on this portion of land generates a mixed program that can be considered crucial for the project. We aim to create an example in contrast to the ever-expanding abandonment of the Italian regions countryside. The replanting of olive groves, the recovery of rainwater for irrigation purposes, the predisposition of low-impact photovoltaic systems, are just some of the choices made for this purpose. New porches open towards the sea and interiors distribution is thought to make these open spaces become an integral part of the houses during summer months.
Particular attention is paid to the plots, trying to preserve the unique geological formations typical of the context. The same stone locally found is used for facade cladding.
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Abitare sul Torrente / Living on The Creek
Edificio residenziale multipiano ad Albano Sant’Alessandro, piccolo centro ad est di Bergamo. Il programma richiede di realizzare la maggior volumetria possibile su di un lotto interstiziale di forma complessa racchiuso tra un’area di precedente lottizzazione edilizia disomogenea, un terreno vincolato dal progetto di un futuro parco comunale ed il letto della Roggia Borgogna. Il rispetto delle diverse distanze imposte dalla legge, la forma irregolare del sito, la rilevante densità richiesta e la volontà di creare un elemento architettonico
che ricucisse i volumi disomogenei all’intorno danno luogo ad un impianto complesso ed inusuale. Tutti gli appartamenti hanno
due o tre affacci: più chiusi verso gli altri fabbricati e gli spazi d’ingresso, più aperti verso il parco ed il torrente. Le variazioni di facciata rispecchiano i tagli degli alloggi, molto differenti tra loro, che vanno dal bilocale sino ad un grande triplex che risolve l’angolo di raccordo tra le due ali dell’edificio.
Multi-storey residential building in Albano Sant’Alessandro, a small town east of Bergamo. The programme imposes to achieve the greatest possible volume on an interstitial plot of complicated shape. The site is enclosed between an area of previous inhomogeneous allotment, a land bound by the project of a future municipal park and the Roggia Borgogna’s riverbed. The respect for the different distances imposed by the law, the irregular shape of the site, the significant density required and the desire to create an architectural element
to stitch back together the uneven volumes around give rise to a sophisticated and unusual plant. All apartments have
two or three views: more closed towards the other buildings and the entrance spaces, more open towards the park and the stream. The façade variations reflect the internal distribution of the flats, very different from each other, ranging from the two-room apartment to a large triplex that resolves the connection angle between the two wings of the building.
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Casa Cobalto / Cobalt House
Casa Cobalto è un appartamento residenziale nella zona Nord-Est di Milano. Il progetto risponde ad esigenze specifiche della committente, che decide di ridimensionare i propri spazi abitativi. Trasferendosi in una proprietà più piccola, sceglie di portare con se solo alcuni arredi d'epoca appartenenti alla famiglia d'origine. Così, quasi in un processo inverso, la progettazione comincia dalla selezione dei pezzi d'arredamento da salvare. Questi vengono attentamente integrati in un progetto spaziale e cromatico del tutto contemporaneo.
Una libreria filtro separa l'ingresso dalla zona living; un gioco di contropareti, tappezzerie e luci ad incasso nasconde elementi impiantistici e al contempo scandisce le diverse aree del salone. In cucina, in bagno ed in camera, il blu scuro della carta da parati cede il passo ad un intenso blu cobalto che colora alcune porzioni d'arredo ed alcune pareti. Ad eccezione delle superfici colorate e delle essenze legno dei mobili, prevale il bianco, assoluto o venato. La luce naturale si riverbera sulle superfici chiare, la casa risulta luminosa ed essenziale. I fondi neutri e quelli testurizzati mettono in risalto e attualizzano i frammenti di una memoria personale e familiare.
Casa Cobalto is a residential apartment in North-East Milan. The project meets the specific needs of the client, who decides to resize his living spaces. Moving to a smaller property, he chose to bring with him only some period furniture belonging to the family of origin. Thus, almost in a reverse process, the design begins with the selection of pieces of furniture to be saved. These are carefully integrated into a contemporary spatial and chromatic project. A filter bookcase separates the entrance from the seating area; a game of false walls, wallpapers and recessed lights hides plant elements and, at the same time, punctuates the different areas of the living room. In the kitchen, bathroom and bedroom, the dark wallpaper’s blue gives way to an intense cobalt blue that colors some pieces of furniture and some walls. With the exception of the coloured surfaces and the wood essences of the furniture, absolute or veined white prevails. Natural light reflects on clear surfaces, the house is bright and essential, while welcoming old dark wood pieces. Rather, neutral and textured backgrounds emphasize and update these fragments of a personal and family memory.
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